domenica 25 aprile 2010
phillomedusa bicolor
Bella è dire poco la phillomedusa bicolor è una splendida raganella arboricola:molto colorata vivace e sempre attiva eccetto le ore mattinali e pomeridiane.Mangia molti grilli nelle ore notturne e raramente si nutre di cavallette anche se alcune femmine gradiscono anche le locuste.Vive in sud america specificatamente nella zona verso nord ovest in Colombia Perù e Venezuela e infine metà del Brasile dove ama arrampicarsi negli alti alberi di rio negro dove trova cibo in grande quantità.Il suo colore varia dal verde con parti rosse e gialle e invece nelle femmine si accentua il colore verde che a confronto dei colori vivaci del maschio, utilizzati per attirare le femmine,le femmine hanno colori scuri utilizzati per mimetizzarsi nel territorio costante.La riproduzione di questa raganella assomiglia a quello delle litorie e della phillomedusa sauvagii che cambia per un motivo il maschio dopo essere stato scelto dalla femmina viene aggredito schiacciando la femmina da gli altri contendenti che possono rischiare gravi ferite.Il terrario deve essere sviluppato in altezza e deve essere fornito o di canne oppure di grossi tronchetti.Servirebbe anche la camera della pioggia.
phillomedusa sauvagii
Finalmente scrivo su di lei la phillomedusa sauvagii una raganella bellissima sia per il colore sia per la capacità di arrampicamento.Le origini di questa raganella simile alla litoria cearulea sono del centro Brasile vicino a rio e una piccola parte situata anche a rio negro.Il colore di questa specie arboricola varia dal verde scuro al verde chiaro(in genere i maschi sono verde chiaro)con macchie e striscioline bianche.Nel loro habitat naturale amano passare ore appesa in posizioni complicate e di notte scende sul suolo per nutrirsi solitamente di grilli e cavallette oppure locuste.Arriva dai 5cm fino al massimo di 8,5cm e alcune femmine arrivano ai 9,8cm.La riproduzione di questa raganella è un momento indimenticabile: il maschio punta la femmina che è già controllata da altri contendenti e...cra, grouh,cra, grouh casino totale ma la femmina sceglierà uno solo sceglierà solo colui che resisterà più a lungo alla guerra del gracidio.Scelto il maschio la femmina parte con in groppa il maschio.L'allevamento di questa rana è simile a quello delle altre litorie bisogna munirsi di un terrario sviluppato in altezza e riempirlo di piante dalla foglia larga che fanno effetto ombra e una parete rocciosa in oltre consiglio di munirsi della camera della pioggia e invece nel terrario consiglio una vaschetta con poca acqua e molti sassi e infine il più importante un tronchetto piuttosto lungo con muschio attaccato effetto tana.
francesco dimiziani
Occidozyga lima
Occidozyga lima è un discoglossidae di origini indonesiane e di taglia minima (arriva fino a 3cm)e famoso per la sua capacità di galleggiamento che non c'è negli altri pipidi. E' di colore violaceo bordo con macchie nere o marroncine.Grazie alla capacità di galleggiamento Occidozyga lima ha imparato a vivere sulle foglie acquatiche e nutrirsi di alcuni cibi non trovabili nelle zone acquatiche.Mangia in cattività (difficilmente trovabile in commercio)grilli,camole e chiromus. Oltre a vivere sulle foglie la possibilità di galleggiamento gli permette di avere gli occhi fuori dall'acqua e il corpo immerso.L'acquario per almeno 6 esemplari può essere un 45x30x25 e dovrà essere arredato con sassolini sul fondo e piante acquatiche dove possano riposarsi dopo il pasto e nelle ore pomeridiane.
sabato 24 aprile 2010
miobatrachus gouldii
Questa minuscola rana simile ad un microlide soltanto un po più tozza con una testa piccola e piatta.Vive scavando nella terra nutrendosi di formiche e termiti che trova in alcune zone sulle coste del porto di Darwin (raramente si trova in quella zona sta a sud molto a sud).Vive in Australia vicino la Tasmania un po più ad ovest mentre il suo parente Notaden bennetti vive ad est come se si fossero divisi l'Australia.Arriva fino a 45mm che gli danno un vantaggio con i predatori che raramente la trovano ma la sua mole la rallenta e se un predatore la avvista per lei è finita almeno che non scavi.Anche se è lenta quando si tratta di cibo diventa un fulmine infatti si mette davanti al formicaio e appena esce una termite scatta con la sua lingua bagnatissima che appiccica e acchiappa tutto.L'accoppiamento è molto lungo può durare mesi.
dermatonotus muelleri
Questo microlide piuttosto sconosciuto ha gli atteggiamenti tipici di un microlide :scava in terreni torbosi ma in estate sta tranquillamente nel muschio o nelle prime foglie secche dove fa il suo nido particolare.Mangia tarme formiche e molti coleotteri.
RIPRODUZIONE
la riproduzione di questo microlide avviene in terra sulle foglie secche.Il maschio inizia a fare una danza goffa (un microlide spesso ha una grande mole) dove il più bravo merita la femmina ma se la bravura è di parità i maschi combattono uno sopra all'altro molto spesso si mettono sopra la femmina causandone la morte di alcuni contendenti.
venerdì 23 aprile 2010
phrynomantis bifasciatus
Questo microlide scavatore africano nelle zone desertiche sahariane ha strette parentele con i microlidi di piccole dimensioni (arrivano fino a 5cm le femmine mentre i maschi non superano i 4cm)sono molto simili alle kaloule pulchre soltanto di colori diversi nere con il dorso arancione rosso.Sono prettamente scavatrici ma molto spesso hanno una innaturale abilità nell'arrampicamento che viene sviluppato sulle rocce che molto spesso portano verso la loro tana.Questa specie mangia svariati insetti a partire dalle formiche fino alle grosse camole.Può essere allevata in terrari di svariate grandezze:da un 30x30 ad un 20x35 che dovrà essere arredato con sassi e con pareti mentre la vegetazione potrebbe non esserci visto che il territorio in cui vivono non è ricco di vegetali.La parte del substrato potrà essere dal muschio alla fibra di cocco oppure sabbia che raramente si trova in commercio.In caso di femmine consiglio della corteccia che fa da incubatrice alle uova cosa non del tutto certa visto che non ho avuto l'onore di vedere esemplari in fase di riproduzione.
mercoledì 21 aprile 2010
microhyla ornata
Le rane del genere Microhyla sono piccole. Essi possono essere individuati dalla freccia a forma di marchio tipico per il loro lato dorsale. Essi sono generalmente di colore giallastro scuro patch marrone.
Questa specie si trova in erba in habitat che vanno da praterie tropicali e subtropicali, savane, e arbusti a foglia larga e subtropicali umide foreste tropicali , tropicali e subtropicali foreste di latifoglie secca e tropicale e subtropicale boschi di conifere.Come la scaphiophryne gottlebei anche la microhyla ornata è piccola infatti arriva massimo 5cm e ama aggrapparsi e scalare le pareti rocciose.Si nutre di grilli nelle ore notturne e dopo il pasto anche se non nella stagione degli amori inizia a gracidare fortemente.
scaphiophryne gottlebei
È una rana di piccole dimensioni (2-3 cm i maschi, 3-4 cm le femmine) caratterizzata da una livrea variegata in cui si alternano macchie bianche, rosso-ruggine, verdastre e nere, che le hanno fatto attribuire dagli autori anglosassoni l'appellativo di rana arcobaleno. Le zampe, relativamente piccole, sono munite di robuste unghia, che le consentono di scalare le pareti dei ripidi canyon nei quali usualmente vive.Questo microlide di piccole dimensioni mangia grilli e camole che variano a seconda del territorio circostante.Molto spesso i girini sono di un colore bruno e da grandi come ho già detto diventano di vari colori.Vive in Madagascar in territori rocciosi difficilmente scavabili, che la differenziano dagli altri microlidi.Il terrario si consiglia di queste dimensioni un 40x30 per almeno una coppia e va arredato con rocce e con vaschette rocciose con una parete rocciosa spesso già nel terrario dove possa scalare anche se servira l'aiuto di alcuni sassi.La vegetazione può variare dalle origini dell'esemplare se è di un territorio caldo consiglio piante dalla foglia larga oppure c'è la vostra scelta.
dalle foto già si capisce l'ammirevole bellezza di questo microilide
venerdì 9 aprile 2010
Proteo
Questo stranissimo urdelio è cieco e ha degli occhi minuscoli: la stranezza è che appena nati ci vedono benissimo invecie quando diventano adulti sono ciechi,vivono in Croazia nelle pozze o nei ruscielli sotterranei, spesso vengono allevati nelle grotte in sorgenti recintate ad acqua calma sono di colore bianco rosato a volte rosa e sono lunghe da 20 a 30 cm e mangiano piccoli in vertebrati come larve di gamberetto d'acqua dolce.
lunedì 5 aprile 2010
anfibi preistorici
I primi anfibi vissero nel periodo carbonifero tra questi c'èrano gli antenati degli urdeli: il crassigirinus scortichus visse in scozzia insieme ad un parente più grande ma meno agressivo l'eogirinus e un altro anfibio più simile ad un rettile l'eriops e l'ichitiostega e il diplocaulus salamandra dalla testa afreccia .Poi gli antenati degli anuri si svilupparono più tardi dal triassico in poi il primo anuro fu il triadobatrachus ritrovato in francia una piccola rana con un pezzetto di coda poi nel tardo giurassico apparve una specie che assomiglia ai nostri discoglossidi l' ediscoglossus successivamente nel cretaceo si sviluppò il primo rospo lungo da 40 cm a 5 m si nutriva di piccoli dinosauri era il belzebufo parente della cheratophrys con il koolasuchus un altro anfibio preistorico parente degli urdeli, nel miocene nacque la rana pueyoi. da essi si svilupparono tutti gli anfibi che vivono adesso.
andrea ha fatto un sacco di errori grammaticali quindi prima o poi correggerò questo insulto all'italiano
breviceps macro
Le rane della pioggia che appartengono alla famiglia dei breviceps o detti testa breve per il particolare muso che hanno comune a quello della Kaloula pulchra se vengono disturbati gonfiano il corpo e fanno vedere quanto sono forti mettendo la testa alta e questo succede anche con gli esemplari in accoppiamento la femmina in fatti si gonfia se viene disturbata in fase d'accoppiamento mentre il maschio per richiamare le femmine gracida gonfiandosi.Gli esemplari grandi possono arrivare agli 8 cm ma normalmente la media grandezza è di 7 cm.Come ho già detto all'arrivo delle piogge escono fuori dalla tana come molti microlidi e rospi scavatori.
se viene allevato consiglio un fauna box in inverno dove possa scavare e un terrario 30x30 d'estate dove possa camminare tranquillo.
venerdì 2 aprile 2010
breviceps
Le breviceps è una sottospecie di microlidi scavatori che vivono nel deserto e riemergono dalla terra solo quando piove. hanno arti piccoli con un tubercolo che le permette di scavare nel periodo della riproduzione la femmina sistema le uova sotto terra in una piccola "stanza" piena di bava che le mantiene bagniate.Vengono chiamate anche testabreve perche hanno una testa schiacciata
rana verde esculenta
La rana verde esculenta o detta rana gracidante riunisce un gruppo di rane italiche molto conosciuto quello delle rane verdi: esse hanno un particolare di avere e gonfiare i sacchi vocali ai lati della bocca, se la rana verde esculenta gracida come tutte le rane verdi fa un isieme di suoni molto bizzarri io (anrea boiani) sto facendo dei lunghi studi su du lei.
Se allevata servirebbe un terracquario 50x35 la parte acquatica deve essere grande e alta e la parte terrestre con piccole canne piantate e dei sassi che escono fuori dall'acqua.
bufo mauritanicus
il rospo mauritanicus è il più bello tra i rospi eccetto quelli ostetrici (secondo francesco) soprattutto per la sua sacca velenifera spallare che produce un veleno che si rigenera velocemente vive in africa e mangia molti topi del Sahara che camminano su due zampe posteriori il suo colore sgargiante sul rosso lo rende molto bello ma gli da un piccolo inconveniente i predatori lo vedono meglio.Il rospo mauritanicus sulla schiena ha dei particolari tubercoli in rilievo simili a quelli del bufo viridis suo stretto parente insieme al bufo regolaris che ha le sacche velenifere spallare più in rilievo.
Per questo rospo ci vorrebbe un terrario 30x 2o con foglie secche e muschio con poca acqua.
bufo melanosticus
Questo rospo ha una specie di creste che percorre la testa fino alle sacche velenifere schienali in cui c'è un veleno tossico allucinogeno.E' uno dei rospi più grandi delle foreste sud asiatiche e ha una dieta molto ampia da ratti di campagna a super worm che determinano la sua lunghezza di 15 cm anche lui mangia piccoli uccelli anche se per la sua grandezza è troppo.Il terrario dovrebbe essere almeno 30 x40 con terra e vaschetta a tronco che dovrebbe essere immersa nel terreno a modo di creare un laghetto la parte vegetale dovrebbe essere composta da piante finte con la foglia larga che ombreggia e come a tutti i rospi piace stare al'ombra.
bufo cheratophris
Questo piccolo rospo simile alla meghophirys nasuta vive in una ristretta zona del'sud America e infatti è protetto da molte associazioni che comunque hanno salvato un buon numero di esemplari.
Anche lui vive nelle foreste tra le foglie secche dove ama scavare e trova le sue prede che possono essere lombrichi topi vermi e tarme che si trovano in quella zona.Gli indios sud Americani lo chiamano il rospo cornuto Americano che viene confuso con la cheratophris cornuta.Arriva dai 4 agli 8,2 centimetri.Si riproduce in acqua e tenendo stretta la femmina e prima di ciò i maschi iniziano a gracidare fortemente e le femmine per rispondere con chi si accoppierà fa un piccolo gracidio.
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